It felt pure and innocent.
When I returned home I knew that everything had to change, and it did.
‘Give Love’ is not just a bunch of songs, it is some kind of alchemy.
It is the best moments of my life and the reason that I can breathe again.”
Music Addiction: “I Red Trees non nascondono i propri difetti, i propri limiti, e li mettono in mostra insieme alle loro fragilità scrivendo canzoni languide e notturne, fuori dal tempo, ma fondamentalmente reali, sincere. Innamorate.” Yeah I Know It Sucks: “A good small collection of sweet and beautiful tracks.” Kathodik: “…un distillato d’inebriante visione folk…Può provocare una leggera assuefazione” Ziklibrenbib: “…une pop folk lumineuse qui donne la chair de poule.” TraKs: “Assomigliano a piccoli boschi ricchi di fauna non aggressiva, in cui si possono incontrare anche punti di buio ma senza perdere mai del tutto la strada.” Distorsioni: “Sono canzoni fragili e preziose…e vi regaleranno una mezz’ora di evasione in un mondo fiabesco senza strepiti e furori.” Rockerilla: “Give Love contiene distillato puro di semplicità, tanto disarmante quanto difficile da proporre…” NetMusic Life: “Una breve intimità che rigenera sentimenti impigriti dall’incapacità di apprezzare ogni giorno tutta la bellezza che ci ruota intorno e dentro di noi.” Music Won’t Save you: “…una dimensione di intimo raccoglimento, tradotta in canzoni costruite su lievi intrecci vocali, accordi gentili e ritmiche rallentate.”